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NEPAL

Kathmandu

Si viene colpiti subito dal traffico assurdo: auto, moto, biciclette, autobus, camion e qualunque altro mezzo di locomozione possibile, invadono le strade, compresi i pedoni seduti al bordo delle strade, con focolari accesi o a vendere frutta. Il suono dei clacson è come un codice compreso solo da loro, si scansano e si evitano; per i nepalesi le strisce pedonali non hanno il significato di precedenza, attraversare la strada diventa un percorso vita, un gioco tra la vita e la morte. Un tripudio di colori, dagli sgargianti autobus fatiscenti da cui un ragazzino urla il nome della prossima città, ai cesti di frutta venduti al bordo strada, ai polli appesi.
Le strade ovviamente non asfaltate e per ridurre la polvere i negozianti lanciano secchiate d'acqua davanti alle loro botteghe. La sicurezza "elettrica" è una scommessa, fili e fili.. e ancora fili, dai pali della luce che penzolano ovunque.. altro che filo di terra. Pedoni appartenenti ad ogni casta, si possono notare le differenze dei loro abiti, bambini con ciabattine improbabili e gli occhi lucenti.

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Pashupatinath Temple - Le cremazioni

 Il tempio di Pashupatinath, a Kathmandu, è il tempio dove avvengono le cremazioni: secondo la religione induista solo mediante un corretto rito di cremazione al tempio la loro anima potrà incarnarsi nuovamente. I corpi, prima di essere cremati, vengono avvolti in sudari arancioni, distesi lungo la riva del fiume, bagnati più volte con l'acqua del fiume e cosparsi con petali di fiori. Successivamente la salma viene adagiata su una pira funeraria. Secondo la tradizione deve essere il figlio maggiore ad appiccare il fuoco per il padre, mentre il minore per la madre. "Viaggiando per Bali, in aereo incontrai un fotoreporter spagnolo, il quale mi disse che il motivo del suo viaggio era il reportage di un funerale in Thailandia di un bambino, la cui cerimonia era veramente qualcosa di unico da documentare" Già di per sé ero affascinata dalla professione, era quello che avrei voluto fare nella vita...inoltre la Thailandia, che ancora non conoscevo....e per di più un rito unico.

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